Quando si parla di alitosi, il pensiero va subito agli alimenti dai sapori forti o a una scarsa igiene orale. In realtà, le cause del disturbo non sono sempre da attribuire alla bocca, in quanto il problema potrebbe talvolta riguardare lo stomaco. In questo caso, eventuali perplessità sono più che giustificate, poiché le ragioni sono più difficili da identificare, isolare e trattare. Chiaramente, comprendere se l’alito cattivo è determinato dallo stomaco è fondamentale per capire se si tratta degli effetti di un pasto troppo ricco di aglio o se la motivazione è più seria.
Cause dell'alitosi
Il tratto digestivo influisce sulla salute orale molto di più di quanto si possa pensare. Il primo passo per affrontare un’alitosi apparentemente determinata dallo stomaco, è comprenderne le cause. In presenza di una particolare sensibilità a determinati alimenti, l’alito cattivo potrebbe essere correlato a problemi di acidità di stomaco. Al contrario, se l’odore dell’alito ricorda quello dell’ammoniaca, la causa potrebbe essere un’infezione renale o un’insufficienza renale cronica. Segue una descrizione delle più comuni cause di alitosi da disturbi dello stomaco.
- Reflusso gastroesofageo o MRGE — L'alito cattivo potrebbe essere un sintomo della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE). In presenza di bruciore di stomaco o reflusso, l’alitosi potrebbe essere correlata a un eccesso di acidi prodotti dal tratto digestivo. Questi ultimi, infatti, presentano un odore acre che può influire sull’alito.
- Insufficienza renale — Negli stati avanzati di insufficienza renale, come sottolinea Farmaco e Cura, i reni non riescono più a eliminare i prodotti tossici di scarto, determinando modificazioni patologiche dei liquidi organici all’origine di un corredo sintomatologico che, talvolta, può anche prevedere un odore urinoso dell’alito.
- Ulcere — Le attuali evidenze della letteratura scientifica incoraggiano la ricerca per documentare la possibile correlazione tra alitosi e infezione da Helicobacter pylori. Sebbene questo battere sia una causa comune di ulcere peptiche e dispepsie, occorreranno certamente ulteriori studi per determinare con maggiore precisione in che modo l’H. pylori contribuisce all’alitosi.
- Occlusione intestinale — Uno dei sintomi dell’occlusione intestinale è proprio l’alito cattivo. In presenza di questo disturbo, infatti, il tratto intestinale risulta ostruito e la fermentazione del contenuto del tratto digestivo produce un odore sgradevole che fuoriesce dalla bocca.
In presenza di alitosi correlata allo stomaco, è bene rivolgersi al proprio medico curante per sapere come trattare il disturbo. L’importante, al fine di stabilire un corretto piano terapeutico, è descrivere tutti i sintomi, senza limitarsi al problema dell’alito cattivo.
Rimedi contro l'alitosi
In presenza di alito cattivo correlato a disturbi dello stomaco, il modo migliore per risolvere il problema è sicuramente determinarne le cause. Tuttavia, è possibile avere un alito più fresco adottando ogni giorno alcuni semplici accorgimenti:
- Evitare i fattori scatenanti - Annotare i fattori che sembrano influire maggiormente sul proprio alito, come cibi speziati, latticini, stress o altro, e cercare di evitarli.
- Fare uso di gomme da masticare - Ricorrere a gomme da masticare senza zucchero per stimolare la produzione di saliva e contrastare così l’alito cattivo.
- Prestare attenzione alla propria salute orale - Spazzolare i denti due volte al giorno, pulire accuratamente lo spazio tra i denti con uno scovolino dentale, usare ogni giorno il filo interdentale o l’idropulsore e sciacquare la bocca con un collutorio per eliminare eventuali residui di cibo o batteri che potrebbero contribuire all’alitosi.
- Considerare l'idea di assumere probiotici - Avere un intestino sano è un primo passo per assicurarsi un alito migliore. Per questa ragione, potrebbe essere una buona idea consultare il proprio medico riguardo all’assunzione di probiotici o includere un vasetto di yogurt nella propria dieta quotidiana.
Identificare le cause dell’alitosi non è sempre semplice e talvolta, il problema va ben oltre il fatto di non essersi lavati i denti. L’importante è annotare qualunque sintomo riscontrato e rimedio adottato, in modo da comunicare queste informazioni al medico e trovare insieme la vera causa del problema. Solo così è possibile trovare una soluzione e ritrovare un alito fresco!