Come lavarsi i denti correttamente?
Lavarsi bene i denti e spazzolarli nella maniera corretta non solo aiuta a mantenere i denti più bianchi e ottenere un sorriso luminoso, ma consente anche di mantenere tutta la bocca in salute.
Per lavarsi i denti in modo corretto occorrono minimo due minuti, mentre molti adulti lo fanno per un lasso di tempo più breve. Per lavare correttamente i denti potete provare a cronometrarvi ed effettuate movimenti delicati, brevi, stando molto attenti alla linea delle gengive, a raggiungere i denti posteriori e le zone intorno alle otturazioni, alle capsule o altre ricostruzioni. Per una corretta pulizia:
pulite la superficie esterna dei denti superiori, poi quella dei denti inferiori
pulite la superficie interna dei denti superiori, poi quella dei denti inferiori
pulite la superficie masticatoria
per un alito più fresco spazzolate anche la lingua
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Posizionate lo spazzolino inclinandolo di 45 gradi contro il margine gengivale e spazzolate o ruotate allontanandovi dal margine stesso. |
Spazzolate delicatamente l'esterno, l'interno e la superficie di ogni dente con movimenti veloci avanti e indietro. |
Spazzolate delicatamente la lingua per rimuovere i batteri e rinfrescare l'alito. |
Che tipo di spazzolino dovrei usare per lavare bene i denti?
Scegliere gli spazzolini giusti è il primo passo per garantire una corretta igiene orale; in particolare, gli spazzolini con testina piccola sono particolarmente raccomandati perché permettono di raggiungere facilmente ogni angolo della bocca, inclusi i denti posteriori, che spesso risultano difficili da pulire con strumenti di dimensioni più grandi.
Sul mercato sono disponibili diverse tipologie di spazzolini, progettati per soddisfare esigenze specifiche. Sono molto apprezzati gli spazzolini con setole sbiancanti che, grazie alla loro forma innovativa, aiutano a rimuovere le macchie superficiali dai denti, offrendo un effetto sbiancante progressivo.
Da non sottovalutare anche la scelta della durezza delle setole: uno spazzolino con setole morbide è consigliato per gengive sensibili, mentre uno spazzolino con setole di media durezza può essere adatto per una pulizia più profonda ma delicata.
Ogni quanto dovrei cambiare lo spazzolino?
Lo spazzolino dovrebbe essere sostituito quando inizia a rovinarsi o comunque ogni tre mesi. Inoltre, è molto importante cambiare lo spazzolino una volta passati i sintomi del raffreddore, poiché le setole raccolgono i germi che possono portare ad una reinfezione.
Come mantenere i denti bianchi dopo lo sbiancamento?
Mantenere i denti più bianchi richiede un'attenzione costante alla propria igiene orale e alcune accortezze quotidiane. Ad esempio, dopo aver consumato bevande che tendono a macchiare lo smalto, come caffè, tè, vino rosso o bevande gassate colorate, è preferibile sciacquare la bocca con acqua per ridurre il rischio di pigmentazione. Questa semplice azione aiuta a rimuovere i residui prima che si fissino sulla superficie dentale.
Lo spazzolamento corretto è essenziale, unito all’utilizzo di un dentifricio sbiancante formulato per rimuovere le macchie da caffè superficiali e una tecnica delicata ma efficace. Lo spazzolino, sia manuale che elettrico, deve essere passato su ogni superficie del dente, inclusi spazi interdentali e aree vicino alle gengive.
Qual è il miglior dentifricio? Dipende dalle tue esigenze!
La scelta del dentifricio dipende dagli obiettivi specifici che vuoi raggiungere. Esistono formulazioni studiate per rispondere a esigenze diverse, garantendo al contempo una pulizia efficace e sicura.
Prevenzione delle carie: è consigliato utilizzare dentifrici con fluoro, un elemento essenziale per rafforzare lo smalto e proteggere i denti dall'azione degli acidi;
Prevenzione della placca e del tartaro: è fondamentale scegliere dentifrici che contengano ingredienti in grado di contrastare la formazione dei depositi, contribuendo a mantenere gengive sane e pulite;
Ottenere denti più bianchi: esistono appositi dentifrici sbiancanti che rimuovono delicatamente le macchie superficiali, ripristinando il bianco naturale dei denti.
È importante sottolineare che lavare i denti con il bicarbonato di sodio non rappresenta un'alternativa valida in quanto l'uso prolungato può provocare abrasione dello smalto e aumentare la sensibilità dentale. Affidarsi a prodotti certificati e sicuri è essenziale per proteggere la salute orale, garantendo una pulizia efficace senza danneggiare i denti.
Come lavare i denti con l'apparecchio?
La pulizia dei denti per chi indossa un apparecchio ortodontico richiede attenzione e precisione per evitare l'accumulo di placca e residui di cibo attorno alle placchette e ai fili metallici. Il primo passo consiste nello scegliere uno spazzolino adeguato, preferendo i modelli con setole a forma di “V” perché riesce a pulire efficacemente sia i denti che le componenti dell’apparecchio.
Per lavarsi i denti con l’apparecchio si consiglia di:
sciacquare la bocca con acqua per rimuovere i residui più grossolani;
utilizzare lo spazzolino inclinato a 45 gradi rispetto alla gengiva, effettuando movimenti delicati dall’alto verso il basso sulla parte anteriore dei denti e dell’apparecchio. Ripetere il processo anche sulle superfici interne e masticatorie;
spazzolare con attenzione sotto i fili metallici e tra le placchette, utilizzando eventualmente uno spazzolino interdentale, perfetto per raggiungere le aree difficili;
usare un filo interdentale specifico per ortodonzia, inserendolo delicatamente tra i denti e sotto i fili per eliminare i residui tra gli spazi interdentali;
concludere con un collutorio specifico per ortodonzia, utile per mantenere la bocca fresca e prevenire l'accumulo di batteri.
Ripetere questa routine almeno tre volte al giorno e dopo ogni pasto è fondamentale per prevenire carie, gengiviti e altre complicazioni. In caso di dubbi, consultare il proprio dentista o igienista dentale per ricevere ulteriori consigli personalizzati.