sbiancante denti

Trattamento sbiancante per i denti: è sicuro?

Niente infonde fiducia come un sorriso smagliante. Chi ha i denti candidi è pronto a illuminare qualsiasi stanza. Eppure tutto, dal caffè del mattino al bicchiere di vino della sera, minaccia di macchiare i nostri amati denti. Chi inizia a informarsi sulle opzioni disponibili per lo sbiancamento dei denti potrebbe chiedersi: sbiancare i denti fa male?

Lo sbiancamento dei denti può essere nocivo?

I metodi di sbiancamento dei denti sono stati implementati e valutati per decenni. Milioni di persone in tutto il mondo usano prodotti per lo sbiancamento dei denti. Come riporta il Corriere della Sera, le procedure di sbiancamento dei denti sono pari a un terzo di tutti i trattamenti odontoiatrici estetici; vi fanno ricorso circa 120.000 italiani, per un mercato in crescita del 15% ogni anno e che muove 30 milioni di euro. Come illustra il portale Medicina360, vi sono diversi metodi per sbiancare i denti: è possibile infatti procedere con lo sbiancamento a casa (usando prodotti da banco o forniti dal dentista) oppure sottoporsi a sbiancamento professionale in studio. Tuttavia, allo sbiancamento dei denti sono a volte associati molti effetti collaterali minori. Tra questi troviamo irritazione alle gengive, denti sensibili e impatto sui restauri dentali.

Irritazione alle gengive

Il perossido di idrogeno e il perossido di carbammide sono gli ingredienti attivi più comuni dei prodotti per lo sbiancamento dei denti. I trattamenti prescritti dal dentista – sia che si tratti di procedure in studio, sia di mascherine sbiancanti da portare a casa – contengono livelli più elevati di questi agenti sbiancanti. Se lo sbiancante dovesse entrare in contatto con le gengive, potrebbe causare irritazione. Tuttavia, il dentista/igienista prenderà precauzioni per proteggere il tessuto gengivale. Durante le procedure in studio viene infatti utilizzato un gel protettivo per proteggere le gengive dall'agente sbiancante. Allo stesso modo, le mascherine per uso domestico sono personalizzate per adattarsi ai denti del paziente, in modo che il gel sbiancante tocchi le gengive il meno possibile. Se si dovessero comunque verificarsi problemi, l'irritazione dovrebbe guarire da sola.

Denti sensibili

La sensibilità dentale è un altro effetto collaterale comune di tutte le forme di sbiancamento dentale. Come riporta il portale DentalAcademy, la sensibilità dentale è causata dal processo infiammatorio del tessuto pulpare. Molti fattori possono influenzare la gravità di questa condizione, compresa la concentrazione di perossido, la presenza di restauri o anche l'intensità della luce utilizzata. La sensibilità può risolversi da sola, ma in caso contrario si può provare a:

  • Lavare i denti con un dentifricio per denti sensibili
  • Indossare le strisce sbiancanti o la mascherina per meno tempo
  • Chiedere al dentista/igienista un prodotto contenente fluoro per contribuire a rimineralizzare i denti
  • Interrompere il processo sbiancante per diversi giorni per consentire ai denti di adattarsi

Effetti sui restauri dentali

Nel caso in cui siano presenti grossi restauri conservativi o corone protesiche, il trattamento sui materiali da restauro potrebbe non essere efficace, come illustra Il Dentista Moderno. Tuttavia, questi effetti dipendono dal tipo di materiale usato. Il perossido può accelerare la quantità di mercurio rilasciato dall'amalgama dentale, a seconda della concentrazione di perossido usata, del tempo di applicazione e dell'età dell'amalgama dentale. Tuttavia, la concentrazione di mercurio rilasciato rimane ancora al di sotto del livello associato a possibili preoccupazioni per la salute. Inoltre, altri materiali, come quelli usati per le corone e gli impianti, mostrano la migliore resistenza al perossido. Se si è preoccupati per gli effetti dei trattamenti sbiancanti sui restauri dentali, si consiglia di chiedere al dentista/igienista quale sia l'opzione migliore.

Come sbiancare i denti in modo sicuro

Se si è interessati a procedere per ottenere un sorriso più bianco, si consiglia di seguire questi passaggi per usare in tutta sicurezza i prodotti sbiancanti.

1° passo: parlare con il dentista/igienista. Il dentista/igienista potrà valutare la salute dei denti del paziente e affrontare qualsiasi problema, come carie o gengivite, prima dell'inizio di un protocollo di sbiancamento. Potrà anche consigliare il miglior trattamento sbiancante e rispondere a tutte le domande del paziente.

2° passo: verificare che il prodotto rispetti le norme in vigore. Tutti i prodotti per lo sbiancamento o lo schiarimento dei denti (sbiancanti dentali) devono essere conformi al Regolamento (CE) n. 1223/2009 e al Regolamento (UE) n. 344/2013, come indicato dal Ministero della Salute.

3° passo: seguire le istruzioni del prodotto. Ogni prodotto viene fornito con istruzioni specifiche per quanto riguarda la durata e la frequenza di utilizzo. Un uso eccessivo o scorretto del prodotto può comportare un rischio maggiore di effetti collaterali, come l'irritazione delle gengive o la sensibilità dentale.

Sbiancare i denti è sicuro? Sì, può esserlo. Basterà gestire il protocollo di sbiancamento come qualsiasi altro trattamento medico: l'importante è ascoltare il proprio dentista/igienista, seguire le istruzioni e prestare attenzione a eventuali effetti collaterali indesiderati. A quel punto sarà possibile sbiancare i denti in modo sicuro ed efficace e ottenere un sorriso smagliante.