Non basta schioccare le dita per ottenere un sorriso perfetto. Fin da bambini è bene gettare le basi per avere denti sani, abituandosi a lavarli e a usare filo interdentale o scovolino dentale con regolarità e instaurando buone abitudini alimentari. Eppure, capita anche ai denti sani di spuntare nel posto sbagliato: ecco quindi che, per correggere il disallineamento, entrano in gioco gli apparecchi ortodontici.
Una volta finito il lavoro ortodontico, tuttavia, per mantenere i denti diritti occorrerà ricorrere a un altro dispositivo: un apparecchio di contenzione. Per quanto tempo occorrerà indossare questo apparecchio di contenzione? Dipende da numerosi fattori. Di seguito forniremo informazioni utili in merito, che consentiranno di preservare il proprio sorriso.
A che cosa serve l’apparecchio ortodontico?
Gli apparecchi ortodontici sono necessari per risolvere diverse condizioni, come illustrato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: servono infatti per correggere malocclusioni, disallineamenti dentali, problemi delle mandibole o del palato. Le malocclusioni possono dipendere da incidenti a carico della bocca, dall’abitudine di succhiare il dito da bambini o persino dalla perdita prematura di un dente. Le malocclusioni possono inoltre dipendere da un fattore genetico.
Se non curate, tutte queste condizioni possono provocare problemi che complicano la crescita di una persona: difficoltà nel linguaggio o nella masticazione, carie e perdita di denti, gengivite e scarsa salute orale nel complesso. Al giorno d’oggi gli apparecchi ortodontici possono essere realizzati in ceramica, plastica, metallo, o in una combinazione di questi materiali. La configurazione finale di un apparecchio ortodontico in genere dipende da quanto si dovranno spostare i denti.
È il momento di togliere l’apparecchio!
Togliere l’apparecchio ortodontico è sicuramente un motivo per sorridere, ma per preservare questo nuovo sorriso è bene indossare un apparecchio di contenzione. Si tratta di un dispositivo progettato su misura per mantenere i denti in posizione una volta tolto l’apparecchio ortodontico. Sebbene l’apparecchio di contenzione possa essere rimovibile, i denti da poco allineati avranno bisogno di tempo per assestarsi nel tessuto molle e nell’osso che li ospitano.
Indossare un apparecchio di contenzione la notte e tra i pasti consente ai denti di mantenere la loro nuova posizione, in quanto nel tempo tendono naturalmente a spostarsi, ignorando la fatica e i soldi spesi per l’apparecchio ortodontico.
Tipi di apparecchi di contenzione
Ci sono due tipologie principali di apparecchio di contenzione: rimovibile e fisso. I dispositivi rimovibili sono facilmente estraibili dalla bocca prima di un pasto o quando ci si deve lavare i denti. Questi apparecchi di contenzione devono essere indossati a tempo pieno per almeno un anno dopo aver tolto l’apparecchio ortodontico. L’ortodontista stabilirà per quanto tempo indossare l’apparecchio di contenzione sulla base del trattamento eseguito con l’apparecchio ortodontico. In seguito, se non rileverà alcuno spostamento, l’ortodontista potrebbe consigliare di indossare l’apparecchio di contenzione solo durante la notte. Alcune persone potrebbero doverlo indossare a tempo indeterminato. I dispositivi fissi rimangono generalmente in posizione per diversi anni, e persino per decenni.
Oltre ai dispositivi fissi, come illustra la rivista Il dentista moderno, esistono due modelli principali di apparecchio di contenzione tra cui scegliere:
- Placche di Hawley: questi dispositivi, i più comuni, aderiscono alla forma della bocca e rimangono in posizione grazie a un arco che si lega attorno ai denti;
- Retainer in plastica termostampata o Essix: realizzati in plastica trasparente, sono piacevoli dal punto di vista estetico.
Manutenzione dell’apparecchio di contenzione
Una volta indossato un apparecchio di contenzione, non bisogna trascurarlo. Se il dispositivo è fisso, occorrerà programmare visite odontoiatriche a intervalli regolari, in particolare per verificare la presenza di carie e rimuovere tartaro e placca dall’area che circonda questi denti. Gli apparecchi di contenzione rimovibili possono invece essere puliti immergendoli in una soluzione detergente per dentiere o in acqua e aceto. Come prevedibile, durante una visita odontoiatrica bisognerà togliere l’apparecchio di contenzione (che andrà riposizionato subito al termine della visita).
Solo perché un adulto o un bambino ha indossato l’apparecchio ortodontico non significa che possa ridurre o trascurare la propria salute orale. Al contrario, dopo aver speso una piccola fortuna per ottenere un sorriso migliore, se non si farà tutto il possibile per salvaguardarlo si rischia di compromettere il lavoro fatto. I denti continuano a invecchiare assieme a noi, perciò è bene continuare a lavarli almeno due volte al giorno, nonché usare filo interdentale o scovolino dentale (un’azione molto difficile quando si indossava l'apparecchio ortodontico). Lo spazzolino aiuterà a rimuovere i batteri che si accumulano tra un dente e l'altro, così, nonostante i dubbi (per quanto tempo occorrerà indossare l’apparecchio di contenzione?) ci si assicurerà comunque la salute orale della propria bocca.