I denti del giudizio o terzi molari vengono estratti con una frequenza superiore a qualsiasi altro dente. Alcuni soggetti hanno a disposizione in bocca uno spazio naturale sufficiente a consentirne l'eruzione, mentre altri, non avendo abbastanza posto per ulteriori denti, rischiano l'inclusione dentale. In questo caso, i terzi molari rimangono incastrati sotto le gengive oppure eruttano in modo scorretto, perdendo l'allineamento con il resto della dentatura. I denti del giudizio inclusi sotto il margine gengivale possono essere causa di dolore, gonfiore, affollamento dentale o persino dello spostamento di altri denti.
All'estrazione chirurgica di un dente del giudizio, o di qualsiasi altro dente, possono seguire complicanze di diverso tipo:
- Infezione
- Lesione del nervo, con conseguente parestesia del labbro inferiore o della lingua
- Rigidità della mandibola
- Alveolite secca
Che cos'è l’alveolite secca?
In seguito a un'estrazione dentale, nell'area in cui si trovava il dente - detta alveolo o cavità alveolare - si forma un coagulo di sangue, il cui scopo è sigillare la zona per favorirne la guarigione. L'alveolite secca insorge quando il coagulo di sangue si rompe o si sposta, esponendo così l'osso e i nervi. I primi cinque giorni che seguono l'estrazione sono i più critici ed è proprio durante questo intervallo di tempo che il rischio di alveolite secca è particolarmente elevato. Il disturbo può rivelarsi molto doloroso! Chiunque sospetti di soffrire di questa patologia deve contattare immediatamente il proprio dentista.
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