Come curarsi dopo l’estrazione dei denti del giudizio
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Come curarsi dopo l’estrazione dei denti del giudizio

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Se il dentista consiglia di estrarre i denti del giudizio, non c'è nulla da temere... E nulla da perdere. Quando i terzi molari iniziano a nuocere alla salute orale, infatti, rimuoverli è sicuramente la decisione più sensata. A patto di osservare alcune indicazioni post-operatorie, indispensabili per guarire correttamente e prevenire eventuali complicanze.

Perché le cure post-operatorie sono importanti?

Ogni anno, milioni di persone si sottopongono a interventi di estrazione dei denti del giudizio e nonostante il temporaneo sanguinamento, il gonfiore, le ecchimosi e il fastidio successivi all’operazione, la maggior parte dei pazienti guarisce rapidamente. Una delle complicanze osservate con maggiore frequenza, ma anche una delle più facili da prevenire, è l’alveolite secca.

L’infezione si sviluppa quando il coagulo di sangue che si forma nell’alveolo dopo l’intervento, si stacca o si dissolve, lasciando scoperti l’osso e le terminazioni nervose. Come riporta Donna Moderna, oltre al dolore intenso, l’alveolite dentale può comportare sintomi quali alitosi, cattivo sapore in bocca, gonfiore nei tessuti molli circostanti, ingrossamento dei linfonodi e febbre.

Seguono alcuni consigli utili per prevenire eventuali problemi dopo l’estrazione dei denti del giudizio.

Gonfiore

Effettuare degli impacchi di ghiaccio esterni a intermittenza (applicare per 20 minuti e lasciare a riposo per i 20 minuti successivi, quindi ripetere l’applicazione) per due giorni, al fine di ridurre il gonfiore, eventuali ecchimosi o il senso di fastidio. Se prima dell’estrazione il dente presentava un’infezione, il dentista potrebbe consigliare di sostituire il ghiaccio con delle compresse calde e umide.

Sanguinamento

Il sanguinamento è del tutto normale e può essere attenuato applicando una garza sul sito dell’estrazione nei 30 minuti successivi all’intervento. Se il sanguinamento è particolarmente intenso, Denti360 raccomanda di posizionare una garza sterile nel punto in cui il dente è stato rimosso e di lasciarla in sede per i successivi 30 o 45 minuti. In alternativa, è possibile applicare una bustina di tè per lo stesso tempo: l’acido tannico in esso contenuto, infatti, favorisce la contrazione dei vasi sanguigni, facilitando la formazione del coagulo.

Cura della bocca

Evitare di mangiare, bere e parlare per le prime due ore successive all’intervento e cercare di riposare per il resto della giornata. Al fine di impedire il distacco del coagulo, evitare anche di sciacquare la bocca con troppo vigore o bere con la cannuccia. Infine, limitare l’attività fisica intensa per alcuni giorni ed evitare di sputare o fumare in modo eccessivo il giorno dell’intervento o in presenza di sanguinamento. Dopo 12 ore, è possibile effettuare degli sciacqui delicati con un collutorio diluito o con una soluzione di acqua e sale. La sera dell’intervento, spazzolare i denti delicatamente, ma evitare il più possibile la zona dell’estrazione.

Dieta

Terminato il sanguinamento, è necessario assumere molti liquidi, tiepidi o freddi, per evitare la disidratazione. I pasti devono essere regolari ma occorre seguire inizialmente una dieta morbida. Tra gli alimenti suggeriti troviamo budini, creme, uova, purea di patate e cereali cotti, nonché verdure, carni e frutta passate al frullatore. Per impedire il distacco del coagulo di sangue, infine, si consiglia di evitare le bevande gassate e cibi come i popcorn, la frutta a guscio e la pasta, in quanto potrebbero lasciare residui nell’alveolo.

Farmaci

Assumere i farmaci ad azione antidolorifica e antibiotica prescritti per contrastare le infezioni, nelle dosi e con le modalità indicate dal dentista. E ricordare che, in caso di somministrazione di analgesici oppioidi, occorre evitare di guidare veicoli o condurre macchinari e bere alcolici.

Quando rivolgersi al dentista

Il dolore e il gonfiore dovrebbero migliorare di giorno in giorno, ma se dovessero comparire uno o più dei seguenti sintomi, potrebbe essere necessario rivolgersi al proprio dentista:

  • Peggioramento anziché miglioramento del gonfiore.
  • Sanguinamento eccessivo e persistente, nonostante la pressione applicata.
  • Dolore pulsante e intenso nei tre o quattro giorni successivi all’intervento.
  • Febbre alta e persistente.

Tanto l'estrazione di un solo dente del giudizio, quanto l'estrazione di tutti e quattro, sono interventi senza gravi complicanze: l’importante è farsi guidare dal proprio dentista e prendere le decisioni... Con giudizio!