Il dolore all’articolazione della mandibola (anche noto come disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare o ATM) in genere è il risultato di un’infiammazione dei muscoli masticatori presenti nel nostro viso. Per alcuni è un disturbo di breve durata causato da un movimento masticatorio eccessivo, come a seguito di un pomeriggio passato a masticare chewing gum. Per altri, invece, il disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare può essere un problema cronico, che comporta dolore e fastidio costanti.
La causa di questa condizione cronica è relativamente soggettiva, ma potrebbe dipendere da fratture da stress, morso imperfetto, tendenza a serrare e digrignare i denti a causa dello stress. Per fortuna, è possibile gestire il disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare in modo efficace e senza ricorrere a farmaci grazie ad appositi massaggi. Ecco tre specifiche terapie che possono aiutare a risolvere i problemi alla base del dolore, indipendentemente dalle cause.
Massaggio con pressione
Questa tecnica prevede di massaggiare con le dita le articolazioni e i muscoli più colpiti dal disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare (nonché le probabili cause del dolore) con un movimento circolare costante. Per questo massaggio, per prima cosa occorre individuare il muscolo massetere sul lato della mandibola: ha origine subito dietro ai molari e termina sotto allo zigomo.
Partendo dall’angolo della bocca, muovere le dita verso l’orecchio fino ad avvertire un osso piatto. Massaggiare questa area premendo delicatamente con due o tre dita e muovendole in senso circolare; in questo modo si riscaldano i muscoli e si migliora la funzione del sistema linfatico, un importante apparato del nostro corpo che ci aiuta a espellere gli scarti. In altre parole, il movimento aumenta l’afflusso sanguigno in questa zona, stimolando il lavoro dei linfonodi per la rimozione dei materiali irritanti. Continuare finché non si avvertirà un po’ di sollievo, quindi massaggiare altre aree della mandibola per ampliare il processo di guarigione. Può essere efficace anche massaggiare la mandibola con tutta la mano.
Massaggio con frizione
Per alcuni la pressione è sufficiente ad alleviare il dolore, ma occorre applicarla nel modo e nel punto corretti. Il massaggio con frizione funziona bene nel caso del muscolo della mandibola, ovvero quello che si trova subito sotto al massetere e individuabile seguendo la linea della mascella. Toccare la mandibola con il dito indice e applicare una pressione delicata ma costante a questo muscolo. Poiché i recettori del dolore di ciascuno di noi reagiscono diversamente, potrebbe essere necessario procedere per tentativi per individuare il punto e il livello di pressione che danno i migliori risultati.
Massaggio con allungamento
Se la pressione sul muscolo della mandibola dona un po’ di sollievo, è possibile ricorrere anche a qualche allungamento, per alleviare ulteriormente il fastidio e “allenare” in modo efficace i muscoli maggiormente responsabili del disturbo dell’articolazione temporo-mandibolare. Questo massaggio richiede l’uso di due pollici, perciò nel caso in cui non si sia in grado di applicare adeguatamente entrambi i pollici su un lato del viso è possibile chiedere l’aiuto di un’altra persona.
Posizionare i pollici paralleli alla linea della mandibola, subito sopra ai muscoli mandibolari. Premere i muscoli e muovere i pollici verso il basso, allontanando i muscoli dalla mascella superiore. È possibile anche allungare e massaggiare il muscolo della mandibola posizionando due dita di una mano sulla mandibola e due dita dell’altra mano sul muscolo massetere. Spingere le dita le une verso le altre finché non si troveranno all’intersezione dei due muscoli. Mantenere la posizione per alcuni secondi prima di rilasciarla.
Il dolore alle mandibole può dipendere da un comportamento che provoca anche altri problemi dentali, perciò si consiglia di proseguire la propria routine di igiene orale, anche quando si avverte dolore all’articolazione della mandibola. Per chi digrigna i denti durante il sonno, uno spazzolino dalle setole morbide può evitare di provocare sensibilità dentale.
Se non passa, il dolore all’articolazione della mandibola può essere un problema sistemico. Se si avverte fastidio o rigidità per molto tempo, è bene consultare il proprio dentista/igienista o il proprio medico, che individuerà le adeguate opzioni terapeutiche, come l’uso di un bite per evitare di digrignare i denti durante il sonno, stressando la mandibola. Il trattamento, unito a queste specifiche tecniche di massaggio, può aiutare a far sparire il dolore e a riportare il sorriso.