Polvere di curcuma in una ciotola e radici di curcuma su un tavolo di legno.

Curcuma per denti: sbiancamento e per gengivite

Molto tempo prima della comparsa di spazzolini sonici, fili interdentali e dentifrici al fluoro, le antiche civiltà si prendevano cura dei propri denti e della propria salute ricorrendo a spezie ed erbe medicinali. La curcuma, ad esempio, era uno dei rimedi con fini terapeutici maggiormente usati dalle più remote civiltà asiatiche, ma nell’era moderna, il suo contributo all’igiene orale è ancora così importante? Scopriamo insieme come usarla in ambito odontoiatrico e in che modo può migliorare la nostra salute orale.

Che cos'è la curcuma?

Originaria del Sud-Est Asiatico e dell’India, la curcuma appartiene alla stessa famiglia dello zenzero ed è ricavata da una pianta che si chiama Curcuma Longa. Tipicamente di colore arancione, ha una struttura che ricorda quella di una radice, ma può essere reperita sotto forma di polvere gialla essiccata, compresse o estratto liquido.

CONSIGLIO: siccome i termini curcuma e curcumina sono spesso usati come sinonimi, durante le ricerche, è meglio usarli entrambi.

Quali sono i benefici della curcuma per la salute orale?

Da sempre considerata una panacea della medicina asiatica, può contribuire a migliorare la salute orale, uccidendo i germi e lasciando la bocca pulita e splendente. Scopriamo insieme in che modo la curcuma, usata in caso di gengive infiammate, può rivelarsi un efficace rimedio contro il dolore parodontale.

  • Effetto antinfiammatorio
    Numerosi studi in materia di igiene orale hanno valutato gli effetti della curcuma sui pazienti con gengivite, dimostrandone l’utilità nell’attenuare gli stati infiammatori. Uno di questi, pubblicato nel Journal of Clinical & Diagnostic Research, ha appurato l’efficacia dei gel a base di curcuma nel trattamento delle infiammazioni gengivali. Un altro studio pilota, invece, condotto dal dipartimento di parodontologia e implantologia del M.A Rangoowala Dental College, ha dimostrato che l’azione antimicrobica e antinfiammatoria della curcumina, nei pazienti parodontali, sarebbe paragonabile a quella dei collutori a base di clorexidina. La scienza non si è ancora pienamente espressa sull’azione antinfiammatoria della curcuma, ma i presupposti sembrano promettenti. Chiunque desideri combattere la gengivite con rimedi naturali può consultare il proprio dentista sull'opportunità di usare prodotti a base di curcuma.
  • Azione antiplacca
    Questa spezia versatile non è utile solo per le gengive. Alcuni studi, infatti, ne hanno rivelato l’efficacia anche contro gli accumuli di placca. Il dipartimento di parodontologia della Bharati Vidyapeeth Deemed University, in particolare, ha dimostrato che i collutori a base di curcuma sono in grado di limitare la formazione della placca, purché abbinati a un uso corretto dello spazzolino da denti e del filo interdentale. Anche in questo caso, benché all'inizio, i progressi della scienza paiono piuttosto promettenti. Per una protezione sicura dalla placca, tuttavia, è bene continuare a usare i dentifrici fluorati, integrandoli eventualmente con formule a base di curcuma per ulteriori benefici.
  • Altre potenziali qualità
    Nel corso della storia, le ricerche condotte hanno dimostrato che la curcumina possiede numerose virtù ed è in grado di svolgere azioni benefiche che potrebbero rivelarsi utili anche per la salute orale. Le proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antibatteriche che spesso le vengono attribuite, infatti, potrebbero estenderne l’impiego ai prodotti per l’igiene dentale, chiaramente previa l’esecuzione di studi mirati e ben disegnati che ne confermino i risultati positivi visti finora.

La curcuma può sbiancare i denti?

Analizzati i benefici della curcuma dal punto di vista della salute, sorge spontaneo chiedersi se possa essere usata anche per scopi cosmetici. Al momento, purtroppo, non vi è alcuna evidenza scientifica in grado di dimostrare eventuali proprietà sbiancanti di questa spezia. Molti dentifrici a base di curcuma, infatti, contengono bicarbonato di sodio, silice idratata o carbonato di calcio, ingredienti noti per il potere sbiancante naturale, che potrebbero contribuire a rendere il sorriso più smagliante.

E se invece di sbiancare i denti, li macchiasse? La risposta più probabile è no. Nonostante l’intenso colore giallo, infatti, per macchiare i denti ne occorrerebbe un consumo regolare e protratto nel tempo. La comparsa di eventuali macchie, inoltre, potrebbe essere evitata spazzolando i denti due volte al giorno e usando quotidianamente il filo interdentale. In ogni caso, se l’obiettivo è avere denti più bianchi, la soluzione migliore è sicuramente ricorrere a tecniche clinicamente testate.

È un bene usare la curcuma per i denti?

Nonostante le radici molto antiche, l'uso della curcuma permane anche in epoca moderna, per scopi che non si limitano all’ambito culinario. Studi recenti, infatti, hanno dimostrato l’utilità di questa spezia per la cura della salute orale, in particolare per il trattamento della gengivite e per limitare gli accumuli di placca. Nonostante i risultati promettenti, tuttavia, occorre ricordare che i rimedi fai da te non devono mai sostituire l'uso corretto dello spazzolino da denti e del filo interdentale. Prima di modificare la propria routine di igiene orale, pertanto, è sempre bene rivolgersi al dentista di fiducia che, di certo, saprà indicare i metodi naturali o innovativi migliori per prendersi cura del proprio sorriso.