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Tipi diversi di denti e oltre.

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Sappiamo tutti quanto sia importante prenderci cura dei nostri denti, ma quali sono le differenze tra le diverse tipologie di denti e le relative funzioni? I denti non servono solo a mordere e masticare: rivestono un ruolo importante nell’articolazione del linguaggio e sono parte integrante della struttura del nostro viso. Nella nostra bocca ci sono quattro tipologie di denti e ciascuno di essi svolge una funzione leggermente diversa. Esistono poi tre formazioni più rare, che possono verificarsi nella fase di crescita delle mascelle.

Incisivi

Sul lato anteriore della bocca ci sono otto denti sottili e diritti, chiamati incisivi – quattro superiori e quattro inferiori – che servono a mordere il cibo e ad articolare le parole. Inoltre hanno una funzione di sostegno per le labbra.

Canini

Sia sulla destra che sulla sinistra degli incisivi superiori e inferiori troviamo un canino, per un totale di altri quattro denti. Chiamati anche cuspidi dai dentisti/igienisti, servono a tagliare il cibo e a sostenere le labbra, come gli incisivi. Inoltre, i denti canini aiutano anche gli altri denti a posizionarsi correttamente quando si chiude la bocca.

Premolari

Dietro ai denti canini troviamo i premolari, o, come li chiamano i dentisti/igienisti, i bicuspidi. La parte superiore dei premolari è piatta, e questi denti servono per masticare il cibo e per preservare struttura verticale del viso. Nella bocca di una persona adulta ci sono otto premolari: quattro superiori e quattro inferiori.

Molari

Accanto ai premolari si trovano i molari. Sono i denti più ampi e più piatti e in totale ce ne sono 12: sei nella mascella superiore e sei nella mascella inferiore. I quattro denti che occupano l’ultima posizione di ogni semiarcata dentale sono i denti del giudizio, e sono gli ultimi a spuntare: compaiono in genere tra i 18 e i 25 anni. Pulire i denti del giudizio può essere difficile a causa della posizione molto arretrata, ma gli spazzolini sottili possono aiutare. Come i premolari, anche i molari servono per masticare il cibo e per la struttura del viso. I molari inferiori hanno due radici, mentre i molari superiori ne hanno tre.

Denti sovrannumerari

A volte accade che alcuni denti si sviluppino in modo anomalo, come nel caso dei denti sovrannumerari. Gli adulti hanno in genere 32 denti, ma possono spuntare denti aggiuntivi, da cui il nome “denti sovrannumerari”. Il portale Odontoiatria33 indica che il tipo più comune di dente sovrannumerario è il mesiodens, che si trova tra i due incisivi centrali superiori. La seconda tipologia più comune di dente sovrannumerario è un molare aggiuntivo chiamato paramolare. È possibile anche sviluppare denti canini sovrannumerari.

Denti natali

I denti natali sono denti già presenti alla nascita; vengono rilevati in un numero di nascite compreso tra 1:2000 e 1:3500, come riportato dal Comitato Italiano di Coordinamento delle Società Scientifiche Odontostomatologiche (C.I.C.). Anche noti come denti fetali o congeniti, i denti natali emergono solitamente nella gengiva inferiore. Poiché spesso hanno radici deboli o non hanno radici, si staccano facilmente; pertanto i medici spesso consigliano di estrarli per evitare che vengano ingeriti. I denti natali possono inoltre irritare o ferire la lingua del bambino o il seno della madre durante l’allattamento. La presenza di denti natali è solitamente un caso isolato, ma può anche essere il sintomo di altre condizioni mediche.

È essenziale prendersi cura di tutte le tipologie di denti e sottoporsi regolarmente a una visita odontoiatrica. Una dentatura completa e sana ci consente infatti di mangiare e parlare nel modo corretto, nonché di sorridere apertamente.