Che sia per curiosità riguardo alla formazione del proprio dentista o per il desiderio di intraprendere questa carriera, capire quale sia il percorso da seguire per diventare odontoiatra è piuttosto semplice: le condizioni per esercitare la professione sono alquanto rigorose e prima che l’aspirante dentista possa avvicinarsi a un paziente, deve ricevere una formazione teorica e pratica adeguata. Qual è dunque l’iter da seguire per poter esercitare questa prestigiosa professione?
Come si diventa dentisti?
Tutti sanno che il percorso previsto per svolgere le professioni di medico e avvocato è piuttosto duro, ma quello per diventare dentisti non è da meno. Innanzitutto, occorre conseguire una laurea in odontoiatria e protesi dentaria oppure essere in possesso di una laurea in medicina e chirurgia e del diploma di specializzazione in campo odontoiatrico. In questo modo, l’aspirante dentista ha facoltà di conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione di odontoiatra, in seguito al prescritto esame di Stato. Superato l’esame e ottenuta l’abilitazione necessaria, deve iscriversi all’ordine nazionale degli odontoiatri e può finalmente iniziare a esercitare la professione su tutto il territorio italiano.
Secondo il Dental Tribune, i notiziari statunitensi avrebbero riferito che l’odontoiatria si è classificata nona nell’elenco dei migliori lavori negli USA del 2021, osservando che i dentisti, oltre ad avere uno stipendio elevato e una bassa disoccupazione, hanno accesso a molte opportunità di lavoro. I paragrafi che seguono offrono una panoramica più dettagliata del percorso che un aspirante odontoiatra deve seguire per poter esercitare la professione e degli aspetti che occorre valutare al momento di scegliere il proprio dentista.
Accesso alle facoltà di odontoiatria e protesi dentaria
Il primo passo per intraprendere la carriera dentistica è dunque iscriversi a un corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, corso di studio a numero programmato con prova di ammissione unica sull’intero territorio italiano. Il numero dei posti assegnati, la data della prova di ammissione, il contenuto e le modalità di svolgimento della selezione vengono determinati annualmente con decreto del MIUR e sono riportati nel bando di ammissione ai vari atenei. I risultati dell’esame di ammissione vengono poi pubblicati in una graduatoria unica nazionale.
Ammissione al corso: requisiti e modalità
Per accedere al corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria, oltre al diploma di scuola media superiore di durata quinquennale, è necessario possedere le conoscenze e le competenze definite dal decreto ministeriale recante la disciplina della prova stessa. Ai fini dell’ammissione, gli studenti devono ottenere un punteggio minimo oppure, in assenza di indicazioni in merito, possono vedersi attribuiti un Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) in materia di conoscenza della scienza, della matematica e della fisica, se totalizzano un punteggio inferiore a quanto prestabilito dall’ateneo stesso.
Il corso di studio ha una durata di sei anni e offre una preparazione sia teorica che pratica. Ma che cosa si studia durante il corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria? I primi anni sono dedicati alle basi chimico-biologiche e anatomiche del corpo umano, ai meccanismi del suo funzionamento e alle sue patologie, mentre negli anni successivi si passa a esaminare il funzionamento e le patologie del cavo orale e di tutto l’apparato stomatognatico. Col progredire del corso, gli insegnamenti sono sempre più affiancati da una parte pratica, per apprendere le basi teoriche ma anche la manualità necessaria per la pratica odontoiatrica. Il sesto anno, infine, è dedicato alla clinica sui pazienti, per poter così affrontare con competenza la professione una volta laureati e abilitati.
Abilitazione e iscrizione all’albo professionale
Una volta terminato il percorso universitario, l’aspirante dentista deve superare l’esame di Stato abilitante alla professione che, come previsto dalla normativa in vigore, consiste in specifiche prove orali e pratiche. Una volta superato l’esame e ottenuta l’abilitazione, può procedere all’iscrizione all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della propria provincia di residenza e cominciare a esercitare la professione.
Specializzazioni e formazione continua
Forse non tutti sanno che anche in campo odontoiatrico esistono discipline e/o settori di specializzazione differenti, quali la chirurgia orale, l’odontoiatria pediatrica, l’ortognatodonzia e molti altri. Eventuali specializzazioni richiedono ulteriori corsi di formazione, oltre agli aggiornamenti professionali continui. Terminato il percorso universitario, dopo aver sostenuto gli esami di abilitazione per iscriversi all’albo professionale e ottenuta la specializzazione, il neo-dentista è pronto per mettere a frutto le proprie conoscenze. Una volta aperto lo studio dentistico, può cominciare a spiegare l’importanza di una corretta igiene orale quotidiana, diagnosticare e curare eventuali carie o altre patologie dentali e, in generale, aiutare i propri pazienti ad avere una bocca il più possibile sana.
Oltre a fornire maggiori informazioni sull’iter da seguire per diventare dentisti, questo articolo ha probabilmente reso più facile capire se il professionista a cui ci siamo rivolti dispone delle conoscenze e dei titoli necessari per esercitare la professione e quindi, effettuare la pulizia dei denti, insegnare a prendersi cura della propria igiene orale, diagnosticare eventuali patologie dentali e determinare i trattamenti più idonei. Il percorso formativo per diventare dentisti non è certamente semplice, ma può offrire grandi soddisfazioni a chi è animato dalla passione e dal desiderio di migliorare la salute orale delle persone. In effetti, abbiamo tutti bisogno di cure dentali e questa professione, oltre a essere molto richiesta, è legata a una buona causa.