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Gengive infiammate: cause e rimedi

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Per questa ragione, nonostante la disponibilità di rimedi casalinghi, occorre sempre rivolgersi al proprio dentista di fiducia affinché possa stabilire una diagnosi e la giusta terapia, soprattutto in caso di febbre e gonfiore al viso. La presenza di questi sintomi in concomitanza con il gonfiore dentale può indicare che l'infezione si sta diffondendo e che, nei casi più gravi, potrebbe rendere difficile persino deglutire o respirare. Se impossibilitati a consultare nell'immediato il proprio medico, è necessario recarsi al pronto soccorso.

Possibili cause del gonfiore dentale o gengivale

Ascesso dentale: nella maggior parte dei casi, è la conseguenza di una carie che si è estesa alla radice del dente e che potrebbe causare gonfiore nei tessuti circostanti. Spesso si manifesta con un semplice mal di denti iniziale. Gli altri sintomi sono: alito cattivo, febbre, sensibilità dei denti e ingrossamento delle ghiandole.

Irritazione determinata dai denti del giudizio: il tentativo di eruzione dei terzi molari può talvolta essere all'origine di gonfiore. Al fine di limitare il malessere che ne deriva, dentisti e chirurghi orali tendono spesso a consigliarne l'estrazione chirurgica. In seguito all'intervento, durante il processo di guarigione, possono manifestarsi gonfiori nella gengiva e nelle zone intorno ai denti. In tal caso, è necessario effettuare dei risciacqui con acqua tiepida e sale a intervalli di qualche ora, al fine di limitare il fastidio e combattere i batteri. Anche gli impacchi di ghiaccio ai lati della bocca possono contribuire ad alleviare il dolore.

Gengivite: si tratta della causa più comune di gengive gonfie, arrossate e irritate. Tra i sintomi di questo disturbo vi è anche il sanguinamento gengivale, soprattutto in seguito allo spazzolamento dei denti e all'uso del filo/scovolino interdentale. Il trattamento tempestivo della gengivite è sicuramente il modo migliore per limitarne gli effetti sulle proprie condizioni di salute orale.

Carenza di vitamina C: il gonfiore intorno ai denti e il gonfiore linguale possono essere sintomo di una carenza di questa vitamina. Medici e dentisti raccomandano spesso di consumare più frutta e assumere integratori di vitamina C.

Terapie e trattamenti contro il dolore

Prevenire il gonfiore in bocca usando ogni giorno lo spazzolino da denti e il filo/scovolino interdentale, utili anche per ridurre la quantità di batteri dannosi presenti sui denti e sotto il margine gengivale, è certamente una buona pratica che, tuttavia, può rivelarsi insufficiente anche per i soggetti più attenti. Per risolvere il problema occorre rivolgersi a un professionista, soprattutto se il gonfiore si estende.

Consultare il proprio medico curante o il dentista di fiducia è sempre consigliabile, soprattutto all'inizio di una nuova terapia farmacologica: alcuni medicinali, infatti, hanno tra i propri effetti collaterali proprio il gonfiore dentale. Infine, se il dentifricio o il collutorio usato sembra irritare i denti e le gengive, accentuando l'infiammazione, è bene interromperne l'uso e rivolgersi allo specialista.

Il gonfiore dentale può indicare la presenza di una condizione seria e per questa ragione, deve essere trattato in maniera adeguata. I dentisti possono prescrivere antibiotici e farmaci che, oltre a lenire il dolore, ne contrastano la causa scatenante: l'infezione batterica.